..... prima di partire per la montagna vorrei salutarvi con una ricetta HARD !!! Per i locali, non spaventano i nomi come " U cazz du Re ", a " Perchjie " , a " Cazzarol " a " Gallnell " la " Scrof "a " Passer " u " Grunch " i " Chep " ecc... perche' sanno bene a cosa mi riferisco, mi sono sempre chiesto come mai questi nomi.. Sanno di tutto, tranne che di " Zuppa di Pesce "... l'aneddoto sta nelle maledizioni che si beccano questi poveri pesci che oltre alla beffa di essere stati prelevati con l'inganno dal loro habitat , vengono poi pregiati di nomi poco carini... Col tempo pero', e mi ricollego alla fame del dopoguerra, questi pesci hanno trovato una collocazione nelle zuppe senza rivali. Carni bianchissime, tenere, ricchi di sapore inconfondibile. Annotatevi il nome di questi pesci, andate dal vostro pescivendolo e vi vedrete serviti, Tordi , Donzelle, Sciarrani, Cicale, Capitoni, Zanchette , Scorfani e Mazzole.. In una TIELLA rosolate con dell'olio EVO cipolla a fette, aglio, peperoncino e del peperone verde a doratura unite i moscardini e le seppioline bagnate con del vino bianco e unite 1 Kg. di pomodori pelati, aggiungete una presa di sale, una macinata di pepe e lasciate cuocere per ca. 20', via via tutti i pesci dal piu' grande al piu' piccolo verso la fine della cottura unite i crostacei , le cozze, le vongole ecc... Vi consiglio dei ceci precotti... Irrorate di olio prezzemolo a foglie, ultimo giro di fiamma, spegnete e lasciate riposare con un coperchio per qualche minuto... Servite con delle belle fette di pane paesano, tagliate male, abbruscate strofinate di aglio e olio e un ABBRACCIO A VOI TUTTI !!!!!

Giuseppe Paglia