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La tradizione della 'calza dei morti'
I bambini molti anni fa usavano mettere una calza vuota, "A cavzètte di murt", appesa ai piedi del proprio letto perché convinti che i morti l'avrebbero riempita di dolci di ogni tipo
In realtà erano i genitori che preparavano la calza dei Morti, che riempivano di noci, castagne, fichi secchi, mele cotogne, carrube ed altro.
L'entità dei doni dipendeva dalle condizioni economiche della famiglia.
In qualche calza i genitori mettevano pezzi di carbone per qualche figlio discolo, per fargli capire che erano stati i morti che lo avevano voluto punire per il suo comportamento. Anticamente la calza era fatta a mano.
Questa usanza è scomparsa da molti anni, sostituita da calze confezionate e piene di cioccolatini, pasticcini e giocattoli che si comprano in bar e supermercati.
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