Crescente adesione dei cittadini alla petizione popolare.

Verso la mobilitazione per fermare le minacce all’ambiente e alla sicurezza. Dopo i diversi appuntamenti di Piazza del Popolo a Manfredonia e presso il Centro Commerciale di Macchia, i sit-in organizzati dal “Coordinamento delle Associazioni Provinciali per la tutela del mare del Golfo e del Gargano” contro l’invasione degli impianti eolici offshore si spostano nei Comuni limitrofi e nella città capoluogo.
Sono migliaia le sottoscrizioni finora raccolte in calce alla petizione popolare per respingere questo
insensato attacco al valore del nostro sistema ambientale, paesaggistico e produttivo. Tantissime altre sono le adesioni in arrivo. Un particolare rilievo stanno assumendo quelle dei pescatori locali: circa 400 di loro hanno già voluto esprimere in prima persona il NO fermo allo scempio in atto. L’azione informativa era e resta per le Associazioni l’obiettivo principale da perseguire, anche a fronte dell’assenza della maggioranza dei partiti, delle organizzazioni produttive e sociali e delle Istituzioni. L’incredulità e il forte disappunto dei cittadini che grazie a questa attività delle Associazioni vengono a conoscenza per la prima volta di quanto sta per accadere nel nostro mare, testimoniano la ragionevolezza di questa battaglia di civiltà e di democrazia condotta per amore della nostra terra e per non compromettere irrimediabilmente le sue autentiche potenzialità naturali. Si apre ora una fase nuova di questa vertenza: il largo consenso all’azione intrapresa dalle Associazioni indica la necessità di investire in modo più stringente tutti gli organi ministeriali e le Istituzioni del territorio. Ciò sarà fatto in primo luogo in forma documentale, riportando su basi corrette le valutazioni e gli atti degli organi decisori e, quindi, ristabilendo verità su fattori tenuti colpevolmente nascosti da coloro che sostengono la fattibilità dei progetti eolici nel nostro mare, come la consistente attività di pesca, l’ampia frequentazione di specie protette, la presenza di fondali di roccia carsica, la particolarità di sito di riproduzione e di ripopolamento della fauna ittica, il difficile equilibrio ambientale non ancora raggiunto nel territorio dopo la chiusura dello stabilimento Enichem, la significativa valenza naturale ed ambientale dell’area in cui hanno sede il Parco Nazionale del Gargano, l’Oasi Lago Salso, ecc. A rendere più evidente l’esigenza di alzare la guardia contro l’abuso del territorio è intervenuta proprio in questi giorni la decisione della Società Energas (ex Isosar) di chiedere l’autorizzazione a realizzare a pochi chilometri di distanza dal centro abitato di Manfredonia e nelle vicinanze della stazione di Frattarolo un deposito costiero di GPL, già scongiurato per oltre 10 anni nell’area di Macchia. Se pensiamo all’inceneritore di Marcegaglia in località Borgo Tressanti e al processo di bonifica dell’ex petrolchimico tuttora in fase di completamento diventa chiaro lo scenario preoccupante e pericoloso di devastazione al quale saremmo inopinatamente soggetti.
Le Associazioni, consapevoli delle proprie diverse sensibilità, stanno convintamente assieme con la
determinazione di impedire aggressioni e deturpazioni speculative calate dall’alto senza benefici per la
nostra comunità. A ciò sarà chiaramente finalizzata la mobilitazione popolare che dovrà seguire la fase di
informazione e di sensibilizzazione. I cittadini domandano per quali ragioni reali alcuni dei maggiori esponenti istituzionali forniscano le notizie sui progetti eolici in questione in modo parziale e intempestivo e come mai si dica si ad un impianto eolico e non all’altro. Al contrario, noi chiediamo con forza che neanche una pala eolica deturpi il nostro mare.
Perché, anziché promuovere la partecipazione ed il protagonismo sui temi vitali per la tutela del
territorio, c’è un Sindaco che addirittura apostrofa come settarie e addirittura non democratiche le decine di Associazioni che si confrontano con i cittadini e che auspicano semplicemente atteggiamenti chiari e
coerenti da quanti rivestono funzioni pubbliche?
Come Associazioni non ci stancheremo mai di invitare i rappresentanti delle Istituzioni del territorio
ad essere vicini e partecipi al sentimento dei cittadini e ad agire senza sotterfugi e doppiezze, chiamando a raccolta e unendo le energie migliori per scongiurare il tentativo di asservire il territorio agli interessi di pochi.


Coordinamento delle associazioni provinciali
per la tutela del mare del golfo di Manfredonia e del Gargano

ondaradio.info