Questa è la situazione in cui versa attualmente (07/09/2013) uno dei luoghi più belli nonché “ecologicamente” importanti del nostro territorio.

Ieri mattina noi del “Gruppo Speleologico Montenero” ci siamo recati in visita presso la famosissima e importantissima grotta dalla quale il nostro gruppo prende il nome, cioè la “Grotta di Montenero”, per controllare lo stato di percorribilità del sentiero che dal piccolo pianoro sottostante, conduce alla cime di “Montenero” e alla grotta omonima.

All’ arrivo sul posto l’ amara sorpresa, l’ intera area pic nic e la strada brecciata che conduce al sentiero di accesso, interamente ricoperte da rifiuti, lasciati in loco da “turisti” che non avendo a disposizione un cassonetto nel raggio di alcuni metri, hanno pensato bene di abbandonare i rifiuti derivanti dalla giornata all’ aria aperta così, senza alcun rispetto nè per il prossimo né per se stessi.

Il nostro gruppo Speleologico si è sempre prodigato per far conoscere ed amare il nostro territorio a tutti coloro i quali sono interessati non solo al bosco in quanto luogo in cui rifugiarsi durante le afose giornate estive, ma anche a coloro i quali vedono in questo un ecosistema completo e complesso, all’ interno del quale convivono mammiferi, piante, ed insetti e comprendono che noi siamo solo “ospiti” del bosco.

Proprio nell’ ottica di tutela e conservazione di questo scrigno di biodiversità, l’ intera area di “ Montenero” è inserita all’ interno della “Zona 1” del “ Parco Nazionale del Gargano” è cioè una zona di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale.

Tale area è inoltre tutelata anche ai sensi della Dir. 92/43, ospitando sia un Sito di Interesse Comunitario ( S. I. C. ) sia una Zona a Protezione Speciale ( Z. P. S. ), proprio per via dell’ importante biodiversità animale e vegetale della zona.

Per il giorno 08/09/2013 noi del “ Gruppo Speleologico Montenero” avevamo programmato una visita guidata all’ interno della Grotta, e come potete immaginare se oltre allo spettacolo naturalistico offerto dal bosco e dalla grotta stessa, si offre un simile spettacolo di degrado, i visitatori avranno tutt’ altro che una buona impressione del nostro territorio; se a questo si aggiunge il fatto che molti visitatori erano bambini, non gli si offrirà di certo un buon esempio sul comportamento da tenere in un Bosco, ma più in generale un buon esempio di “ senso civico”.

In conclusione vorrei proporre alcune riflessioni e avanzare se mi è concesso qualche piccola proposta.

Per evitare che ogni anno si ripresenti un simile spettacolo, sarebbe auspicabile che almeno nel periodo estivo, nelle aree dove vi è la maggiore affluenza di turisti venga potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti, sia apponendo in loco un maggior numero di contenitori, sia raccogliendo quotidianamente i rifiuti.

Sarebbe inoltre un utile deterrente, anche il passaggio quotidiano della “Polizia Municipale” lungo la strada che da San Marco in Lamis porta a Cagnano Varano, con eventuali sanzioni a chi non possiede sufficiente “senso civico” e abbandona i propri rifiuti a bordo strada o fuori dagli appositi contenitori.

Dott. Antonio Tricarico

Gruppo Speleologico Montenero

sanmarcoinlamis.eu