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Una nuova ‘guida’ per il santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo
L’offerta editoriale dei micheliti si arricchisce di una nuova e pregnante opera divulgativa e storica. La stessa s’intitola: “Il Santuario di San Michele sul Gargano tra Storia e Devozione”.
A metterlo a punto, nel corso di alcuni anni, attraverso lo scavo di archivio, la verifica e il confronto seminariale, sono stati due navigati studiosi di rango della materia, quali Giorgio Otranto e Immacolata Aulisa. La presentazione si terrà il sabato 2 marzo, con inizio alle ore 17, nell’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz” della storica ed imponente Basilica. Relatrice sarà la prof.ssa Emanuela Prinzivalli dell’Università della Sapienza di Roma. Interverranno: mons. Michele Castoro, Arcivescovo di Manfredonia – San Giovanni Rotondo – Vieste; Antonio Iasio, sindaco della Città e Padre Ladislao Suchy, rettore del Santuario. L’Anzidetta opera, secondo un primo esame critico, è da ritenersi valida e prestigiosa sia dal punto di vista della fede che sul piano della cultura. Si presenta, infatti, come un ben amalgamato compendio, con appropriate illustrazioni della storia e delle prerogative religiose e culturali del Luogo Sacro, venendo così ad integrare la guida già esistente, edita dai Padri Micheliti sin da quando assunsero la cura del Santuario di S. Michele.
Altresì, il nuovo prodotto si manifesta al primo sondaggio, come agile e completo nella sua essenzialità, rigidamente e scientificamente attendibile, previo la sintesi di tutto ciò che rappresenta il fenomeno micaelico sul Gargano, riuscendo così ‘a compendiare le esigenze del visitatore approdato per casuale curiosità, fino a quelle dello studioso giunto per investigare sul luogo sacro in tutti i suoi risvolti. La lettura e l’impatto visivo sono un continuo incentivo ad approfondire tematiche così bene illustrate, date le indubbie capacità e lo spessore culturale degli autori’. Se ne sa di più, leggendo lo scritto che segue, estrapolato dal fronte ripiegato della copertina: “Da quindici secoli, il Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano è meta di un continuo flusso di pellegrini i quali vi hanno lasciato testimonianze di ogni tipo e ne hanno fatto uno dei luoghi privilegiati della fede e della devozione popolare. Sulla montagna garganica si sono incontrati, dopo aver percorso i suoi tratturi faticosi, rappresentanti di etnie, culture e città diverse, dal Mediterraneo bizantino al mondo germanico, che hanno contribuito a conferire una coscienza unitaria all’Europa medievale”.
Concetti, dunque, nei quali è racchiusa tutta l’essenza della ‘Celeste Basilica’ di Monte Sant’Angelo, la cui importanza spazia dal ‘fatto’ di fede alle problematiche connesse con la multiculturalità, fino al non indifferente contributo offerto a quella ‘sintesi europea’ che ancora oggi si cerca faticosamente di recare a compimento e le cui radici affondano in tempi lontani con una sicura diramazione che muove proprio dal Gargano. Ecco la trattazione contenuta nelle varie sezioni: La storia del Santuario; Visita al Santuario; La devozione popolare; I Padri Micheliti e il Santuario, centro di accoglienza e di formazione spirituale; Preghiere e canti; Appendice (con una precisa e scorrevole traduzione di quell’“Apparitio” latina, documento fondamentale per inquadrare le vicende della nascita del culto di S. Michele sul Gargano).
Chiudono un’appropriata Bibliografia, incentivo ad allargare ulteriormente le conoscenze, e le Notizie utili per usufruire al meglio della visita sfruttando gli adeguati supporti logistici annessi. Ma a dare prestigio e fama all’opera contribuirà in una certa misura anche la statura e la firma degli autori. Il primo è Giorgio Otranto, ‘noto docente dell’Università degli Studi di Bari che, nella sua instancabile attività di direttore del Dipartimento di studi classici e cristiani antichi, ha arricchito con le sue opere, città, santuari, monumenti e personaggi, specie della Puglia, illuminandoli con la multiforme cultura personale. Negli ultimi tempi egli ha preso particolarmente a cuore San Michele ed il Santuario del Gargano, regalandoci alla fine il libro in questione, ragione per cui gli è valsa il plauso e il riconoscimento della cittadinanza onoraria concessagli dal Comune di Monte Sant’Angelo. Lo ha affiancato in questa non facile impresa, Immacolata Aulisa, sua fedele ed instancabile collaboratrice, nativa della stessa città garganica. A tutto questo si collega, poi, il riconoscimento della Celeste Basilica da parte dell’Unesco, quale sito longobardo patrimonio dell’umanità. Infine, si è appreso che l’ A.I.R.S., l’Amministrazione Comunale, la Basilica e l’Ente Parco del Gargano presenteranno, per l’occasione, la prima edizione del Concorso “Mario Azzarone”, benemerito concittadino recentemente scomparso che ha profuso il suo talento in molte opere e restauri importanti per la Città arcangelica e lo stesso Santuario, riservato agli alunni frequentanti le scuole di 1° e 2° grado di Monte Sant’Angelo.
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