Un territorio unico: scoperti tre nuovi ibridi naturali

Tre nuovi ibridi naturali di Ophrys (orchidee) del Gargano sono state rinvenute recentemente nel territorio di San Marco in Lamis. Autore dell’importante scoperta è Matteo Perilli, commerciante di professione e probabilmente uno dei maggiori esperti per ciò che concerne la “ricchezza floristica” della zona. Perilli è autore, tra l’altro, di un censimento pubblicato sulla rivista specialistica GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca delle Orchidee) riguardante le 70 specie di orchidee spontanee presenti sul territorio comunale della cittadina garganica.

“Ogni minuto del tempo libero – spiega Matteo Perilli - è stato dedicato alla ricerca di questi splendidi fiori, non facendomi spaventare neanche dalle condizioni atmosferiche avverse. Di anno in anno ho individuato e classificato delle specie nuove creando una lista che verrà certamente ampliata in futuro”. I tre ibridi di orchidee (Ophrys holosericea, Ophrys argolica, Ophrys cinnabarina), molto rare ma comunque specie endemiche già osservate tra Puglia e Basilicata, sono state ritrovate nel canale della Fajarama, su Monte Celano ed in località Starale.

“Il territorio di San Marco in Lamis – sostiene Matteo Perilli - ha una ricchezza biologica incredibile, in particolare quella floristica. Un vero e proprio paradiso vegetale tra cui spicca la flora delle Orchidee spontanee. Alcune fioriscono addirittura all’interno del nostro centro abitato, ma la maggioranza le si può trovare tra i nostri pascoli rocciosi, tra le radure dei boschi, nel sottobosco. Fioriscono da fine gennaio ai primi di luglio”.

Perilli, anche appassionato fotografo naturalista, definisce “ meravigliosa la bellezza di questi fiori dalla forma e dai colori sempre diversi; affascinante la strategia riproduttiva che applicano. Ingannando gli insetti impollinatori – spiega con dovizia di particolari a sanmarcoinlamis.eu - imitano l’addome dell’insetto femmina e emanano alcuni odori tipici, chiamati ferormoni, i quali attirano a sè l’insetto maschio, che credendo di copulare con l’insetto femmina, avvicina l’addome o la testa all’interno della cavità stigmatica rilasciando i pollinodi, poi, posandosi su un altro labello, impollina l’orchidea”. E a testimonianza della ricchezza (“sconosciuta” a più di qualcuno, purtroppo) insita sulla nostra terra, ragiona su quanti siano “numerosi gli studiosi di tutto il mondo che ogni anno visitano il territorio circostante alla ricerca di questi nostri splendidi gioielli. Tanti – afferma con un certo orgoglio - sono appassionati, neofiti, ma tutti uniti dalla stessa passione: le orchidee spontanee”.

“Negli ultimi anni - ribadisce - ho girato in lungo e in largo il territorio del mio paese alla ricerca e alla classificazione delle Orchidee spontanee che ve ne fanno parte. Anno dopo anno aggiungevo specie nuove e credo che in futuro altre specie si aggiungeranno alla lista, anzi ne sono certo. Ho sfruttato ogni mio minuto libero alla ricerca di questi splendidi gioielli. Sono socio del GIROS (gruppo italiano per la ricerca delle orchidee spontanee) da alcuni anni. Il nostro gruppo – illustra ancora Matteo Perilli - si occupa della protezione della salvaguardia e della classificazione delle orchidee spontanee, organizza convegni nelle varie regioni italiane e pubblica ogni quattro mesi una rivista scientifica con segnalazioni botaniche. Quest’anno ho presentato il mio lavoro sulle orchidee presenti sul territorio di San Marco in Lamis, ho censito 17 generi, 70 specie e tantissimi ibridi, tre dei quali mai segnalati. Non credo – conclude Perilli - ci sia altro territorio in Italia con una così alta concentrazione di orchidee spontanee”.

Intanto le specie scoperte e che crescono e fioriscono su tutto il Gargano sono arrivate a 89. Ben 100 invece le Orchidee presenti in Puglia, la quale si conferma prima regione in Italia.

sanmarcoinlamis.eu