Alla scoperta della vita quotidiana dell’uomo preistorico.

Ma gli uomi­ni primitivi si tuffavano? Cu­riosità del tutto legittima vi­sto che «un autentico capo-­saldo italiano dell'età del Bronzo», il Grottone di Ma­naccora guarda il mare e gli scavi archeologici hanno rac­contato che tra il XI e il X se­colo avanti cristo fu abitato. E dunque non è parso vero a bambini e adulti in costume da bagno, pareo e ciabattine indossare un caschetto giallo e scoprire, accompagnati dalle guide turistiche, i segreti che custodisce quella che è stata ribattezzata "La Grotta­ degli Dei", lungo il litorale di Peschici nella baia di Man­naccora. Aperto quest'anno da giugno fino a metà settembre, il Grottone di Manaccora ha re­gistrato una buona presenza di turisti che hanno abbando­nato per un'orètta spiagge e centri storici dei Comuni gar­ganici per visitare la grotta dove furono rinvenuti nume­rosi vasi funerarie le testimo­nianze di lavorazioni del me­tallo tra cui matrici di fusione e frustoli in bronzo. Gli scavi, i primi risalenti agli an­ni '30, hanno portato alla sco­perta sul pianoro di Punta Manaccora dei resti di un abi­tato riferibile proprio all'età del Bronzo. Il Grottone, al centro di un progetto finanziato con Bol­lenti Spiriti ottenuti dall'associazione Mira, ha proposto ai turisti sul Gargano laborato­ri didattici di archeologia sperimentale come quello curato da Alfio Tomaselli du­rante il quale i partecipanti sono stati coinvolti in una se­rie di attività alla scoperta di cosa accadeva nella Preisto­ria. Come si costruiva un utensile in osso o in pietra, come si accendeva il fuoco con la pietra focaia, in che modo veniva scheggiata la selce. I primi "tatuaggi", il rapporto con la natura e gli animali. Un laboratorio didat­tico in spiaggia e poi la visita guidata al Grottone, che al­l'inizio dell'estate era stato al centro di un gravissimo epi­sodio vandalico proprio nei primi giorni della sua riaper­tura «Una forma di turismo alternativo a quello tradizio­nale, culturale sia sotto il pro­filo scolastico ma anche ri­volto ai turisti - sottolinea l'assessore provinciale alle Politiche educative e al turismo della Provincia, Billa Consiglio - è una strada che da tempo abbiamo intrapre­so per far conoscere il nostro territorio, quegli angoli na­scosti da molti ignorati e che spesso non vengono suffi­cientemente valorizzati. Uno straordinario patrimonio ambientale, artistico e cultu­rale apprezzato dai turisti co­me dimostra l'esperienza del­la Baia di Manaccora del Grottone».

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