«Lo sviluppo del turismo accessibile è una opportunità per tutti, oltre che natural­mente per i turisti disabili. Per rispondere alle esigenze delle diverse disabilità biso­gna potenziare quella cura dell'accoglienza che è alla ba­se di ogni attività turistica, dagli alberghi ai musei, dai ristoranti alle spiagge, e fare proprio un paradigma cultu­rale di attenzione ai bisogni che può rendere la Puglia sempre più ospitale e amabile per tutti».
Così l'assessore all'Industria Turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, aprendo i lavori sulla due giorni de­dicata al turismo accessibile, che si tiene fino ad oggi a Bari, nel Cineporto, nel quar­tiere fieristico della città di Bari. «Non solo. Non basta - con­tinua l'assessore - agire sulle strutture e sui luoghi della cultura e del turismo. Deve diventare accessibile la de­stinazione Puglia, le città, l'intero territorio. In questo senso Puglia for All è un progetto importante per creare una base di informazione e formazione da cui partire in questo impegno che. vede le istituzioni in prima ma in­sieme con gli operatori tu­ristici». Nella differenziazione della proposta, turistica pugliese, che in questi anni ha saputo imporsi sui mercati più dif­ficili di Europa e del mondo, la questione dell'accessibilità è sicuramente un valore ac­quisito, un punto in più nella completezza dell'offerta stes­sa. «Oltretutto - ha detto a tale proposito l'assessore Capone - l'impatto economico del mer­cato del turismo accessibile è rilevante. Secondo una inda­gine della Cee del giugno 2014 sono 127 milioni le persone disabili nella sola Europa (1 mld nel mondo) che vogliono viaggiare, e non viaggiano mai da soli, per un valore stimato di 800 miliardi di eu­ro. Essere all'altezza di in­tercettare questo flusso con una accoglienza sempre più adeguata ai bisogni e alle aspettative è certamente uno degli obiettivi della Puglia tu­ristica».

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