Deve il suo nome a Re Manfredi che la fondò nel 1256 per trasferirvi i superstiti dell’antica Sipontum distrutta dal terremoto del 1223.
Vuole la leggenda che Manfredi giunto a Siponto trovò la città devastata, desolata e malarica e gli abitanti costretti a vivere in condizioni miserrime. Non rimase insensibile a tanto squallore e decise di costruire una nuova città a 2 miglia ad est di Siponto dove l’aria era salubre e le condizioni di vita migliori. Deve al suo fondatore la sua felice localizzazione che la tiene al riparo dai venti freddi del nord e permette ai suoi abitanti di spaziare con lo sguardo su tutta la costa pugliese.
Nelle intenzioni di Manfredi la sua città doveva essere pari a Napoli e Palermo. Sorse, infatti, come porto franco, la dichiarò città di regio diritto, le concesse immunità e franchigie e nel 1263 la dotò perfino di una zecca. Se la morte non avesse colpito il suo fondatore sarebbe certamente divenuta capitale dei traffici mediterranei.
Del glorioso passato Manfredonia conserva il Castello Svevo-Angioino, un possente quadrilatero dai torrioni interni ed esterni in forma tonda, quadrata e pentagonale, iniziato e progettato sotto Manfredi, completato dagli Angioini e ritoccato dagli Aragonesi. Attualmente ospita il Museo Archeologico con la maggiore raccolta esistente di Stele Daune, simboli sepolcrali risalenti al VII e VII A.C.
Della vecchia Sipontum rimangono, a pochi chilometri dalla città, numerosi reperti archelogici e la bellissima Basilica di S.Maria Maggiore di Siponto, gioiello del romanico-pugliese.
Manfredonia prosperò sino al Quattrocento, resistendo ad incursioni e saccheggi. Nel 1620 fu occupata, saccheggiata ed incendiata dai Turchi. Dell’antico impianto angioino rimasero solo parte delle vecchie mura e porte di accesso (visibili ancora oggi) ed il Castello. Anche il Duomo venne completamente distrutto e ricostruito nel secolo successivo.
Da visitare: Il Castello con la raccolta di Stele Daune, il Duomo, la chiesa di Santa Chiara e quella dedicata a San Benedetto, il palazzo comunale ex convento di San Domenico, la Basilica di Santa Maria di Siponto, il complesso di San Leonardo in Lama Volara.
Festività e manifestazioni:il Carnevale Dauno, la festa dedicata alla Madonna di Siponto dal 29 al 31 di Agosto ed il 1 di Settembre la caratteristica processione sul mare di Sant’Andrea, il 21 di Giugno il solstizio di estate nella Basilica di San Leonardo.