La piccola Carpino, sulla costa nord del Gargano, fra il lago di Varano e la Foresta Umbra, è un gioiello di architettura con il suo suggestivo centro storico dislocato su ripide stradine.
Il suo nome appare per la prima volta in una Bolla Papale del 1158 emessa dal pontefice Adriano IV, come ”Castellume Capralis” forse dalla presenza di caprioli nei dintorni o dai carpani, alberi di fusto alto diffusi in questa parte del territorio.
Agricoltura e pesca erano e rimangono le principali attività del paese. Carpino produce circa 20.000 quintali di olio, fra i più pregiati e rinomati d’Italia. Numerose occasioni di degustazione sono organizzate durante la raccolta e spemitura delle olive
Attirati dalla bellezza del suo centro storico e dal clima più secco e fresco rispetto alla costa, i turisti hanno scoperto la grazia di questo centro contadino. Notevole importanza ha acquisito, inoltre, il “Carpino Folk Festival” che permette di conoscere le antiche ballate del territorio e di perpetuarne la tradizione. Ogni anno personaggi importanti del panorama musicale vi si esibiscono e famosi sono diventati, grazie anche a Bennato, i Cantori di Carpino ed il loro folk singer Matteo Salvatore. Di particolare interesse il modo di suonare la chitarra battente, o di pizzicare le corde che ha attirato studiosi della musica.
Di notevole valore i manufatti lavorati all’antico telaio che vengono ancora usati dalle donne del paese riproducendo i disegni caratteristici ed i colori usati sin dai tempi dei saraceni.
Da visitare: Chiesa della S. Croce, Chiesa di San Cirillo, Chiesa di San Nicola di Mira e il complesso archeologico delle Grotte di Minutillo.
Manifestazioni: Festa patronale di San Cirillo il 18 di Maggio, il Carpino Folk Festival ad Agosto e la festa di San Rocco il 16 di Agosto.