Poggio Imperiale domina una collina tra i territori di Lesina ed Apricena. Ha una storia piuttosto recente, furono gli Albanesi verso la metà del 1700 a insediarsi in questa zona sebbene il feudo, che comprendeva anche il territorio di Lesina, era di pertinenza della potente famiglia genovese degli Imperiale.
Il paese deve il nome proprio al Principe Placido Imperiale di Sant’Angelo che si attivò perché da questa grande masseria si sviluppassero attività e commerci.

Poggio Imperiale divenne comune autonomo nel 1816, separandosi definitivamente dalla vicina città di Lesina. Lentamente il borgo si ampliò fino a divenire l’attuale centro abitato che al Principe ha dedicato nel 1886 una piazza e un monumento.
E Poggio Imperiale é nota perché proprio una sua piazza - con i quadrati chiari e scuri della scacchiera ogni anno si trasforma in un evento di portata nazionale grazie allo svolgimento del tradizionale Palio della Dama Vivente.
Nelle cave di Poggio Imperiale si svolge una lenta ma continua attività estrattiva che rappresenta una delle principali voci della locale economia unitamente all’agricoltura.


Da vedere:

Le Fosse granarie, esposte in Piazza Imperiale. Situate sotto il livello stradale, rivestite in pietra o mattoni, servivano, secondo antica usanza diffusa al tempo di Federico II di Svevia, a conservare il grano;

Santuario di San Nazario Martire;

Chiesa del SS Cuore di Gesù;

la Chiesa Madre risalente al 1874;

il Santuario di San Nazario noto per le qualità benefiche delle sue acque calde.