A Monte Sant'Angelo l'8 maggio è un giorno di festa per ricordare la prima apparizione dell'Arcangelo Michele, avvenuta proprio l' 8 maggio 490 d.C.

La storia del culto micaelico ruota anche intorno al santuario-grotta di Monte Sant'Angelo, espressione di una devozione che fa del Gargano uno dei luoghi privilegiati dello spirito e della devozione popolare. A tal proposito significativa è la definizione che ne da lo storico e medievalista tedesco Ferdinando Gregorovius, il quale descrive il santuario come la metropoli del culto dell'Arcangelo in Occidente.

La ricostruzione della prima apparizione ci viene offerta dalla cosiddetta Apparitio, una operetta agiografica anonima, datata solo ultimamente all' VIII secolo.

Narra di come nel 490 Elvio Emanuele, un signorotto del Gargano, aveva smarrito il più bel toro della sua mandria.

Organizzate le ricerche, infine lo rinviene affannosamente presso una grotta inaccessibile. Preso da un momento d'ira, decise di ucciderlo scagliandogli contro una freccia avvelenata; ma la freccia, inspiegabilmente, tornò indietro e colpì lo stesso Elvio.

Costui impressionato da tutto ciò e intendendo una situazione sovrumana, si recò dal vescovo di Siponto Lorenzo Maiorano, che ordinò tre giorni di digiuno.

Al termine di questi apparve proprio l' 8 maggio del 490 allo stesso vescovo in sogno l'Arcangelo Michele che gli disse : " Io sono l'Arcangelo Michele e sto sempre alla presenza di Dio. La caverna è a me sacra, è una mia scelta, io stesso ne sono vigile e custode. Là dove si spalanca la roccia, possono essere perdonati i peccati degli uomini. Quel che sarà chiesto nella preghiera, sarà esaudito. Quindi dedica la Grotta al culto cristiano".

Questa non è l'unica apparizione dell'Arcangelo, ma è quella che più viene ricordata in quanto ha dato vita ad un importantissimo culto cristiano che si trasmette incessantemente dal V secolo ai giorni nostri .

Inoltre la bellezza e la devozione verso quel posto cosi naturale e sacro hanno permesso alla basilica di avere riconoscimenti a livello internazionale come quello di "Patrimonio mondiale dell' umanità" dell' UNESCO nel 2011 o quello del National Geographic che ha inserito il santuario all'ottavo posto nella top ten mondiale delle grotte più belle del mondo.

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