Si aprono oggi i riti religiosi della Settimana Santa e l’Alta Puglia si colora di affascinanti sfumature primaverili miste alle sacre tinte della tradizione. L’itinerario di eventi comincia dal dolce entroterra della Daunia, scrigno traboccante di arte, storia ed archeologia, per spostarsi poi sulle alte vette garganiche, affacciate sulle cristalline acque del promontorio.

A Troia da giovedì 28 a lunedì 1 Aprile, attraversando i borghi di Orsara, Bovino, Sant’Agata di Puglia e Faeto, parte il primo grande ciclo di eventi: “I riti della Settimana Santa nei Monti Dauni”, un percorso che entrerà nel cuore delle più antiche tradizioni popolari. Particolarmente suggestivo il misterioso rito troiano delle “Catene” del Venerdì Santo: un emozionante percorso penitenziale tra i Sepolcri, compiuto da cinque penitenti, incappucciati e scalzi, che si trascinano per le strade del paese con una pesante croce sulle spalle e grosse catene legate ai piedi, in segno di penitenza.

Sempre nel borgo troiano si terrà, la Domenica di Pasqua, un altro antico e commovente rito popolare: il “Bacio”, nel corso del quale le statue della Madonna e di Cristo Risorto, partite da due punti opposti della città, si incontrano ai piedi della cattedrale e toccandosi, si danno un bacio. Spostandoci più a valle, si apre proprio nel periodo pasquale la mostra allestita nei locali del Museo diocesano del Palazzo Vescovile di Lucera, dal titolo “Vexilla Regis – L’Arte racconta la Fede”. Una suggestiva esposizione di stauroteche, croci di altare e processionali, in coincidenza con il tempo della Passione e della Festa dell’esaltazione della Croce. Un nuovo modo di vivere il periodo pasquale, riflettendo sul simbolo della Croce, non più come stendardo di morte subita, ma di vita donata.

Spostandoci sul promontorio del Gargano, a Monte Sant’Angelo, patria del veneratissimo San Michele Arcangelo, sono previsti per giovedì 28 marzo la visita ai sepolcri e il primordiale rito del “Grano del Sepolcro”, a cura della Confraternita di Sant’Antonio Abate,. Venerdì 29 la mattinata si aprirà, invece, con la celebrazione del “Mattutino delle Tenebre” presso la chiesa di San Benedetto. I riti sacri termineranno Domenica 31 con l’allegorico “Sparo delle Quarantene”.

Lingue di fuoco e scintille illumineranno poi il cielo di San Marco in Lamis, dove fedeli e cittadini sono impegnati durante la settimana santa nel celebre evento della “Costruzione della Fracchia”, che quest’anno vedrà anche una premiazione straordinaria da parte della Pro Loco “Serilli” e che accompagnerà tutti i riti religiosi dal Venerdì santo alla Pasqua.

Infine, nel paese del patrono degli innamorati, Vico del Gargano, si innalzeranno i famosissimi “Miserere” intonati dalle secolari confraternite religiose del Gargano, che faranno da sottofondo al “Pianto della Madonna” del Giovedì Santo, alle “Madonne” mattutine e alla processione della Passione. La Settimana Santa a Vico, grande momento di partecipazione emotiva e di preparazione spirituale, è da anni méta prediletta per centinaia di turisti.

statoquotidiano.it