Settanta equipaggi al via; Otto prove speciali, due in notturna.

Saranno tante le novità che animeranno la 6° edizione del «Rally Porta del Gargano» in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre con partenza e arrivo da Manfredonia. Su tutte spicca la 1° edizione del «Rally Porta del Gargano Historic», riservata alle vet­ture che hanno fatto sognare generazioni di appassionati e andate in pensione sul finire degli anni 90. Ripartita dalla passione della scuderia «Piloti Sipontina» di Manfredonia la manifestazione si arricchisce da quest'anno anche della preziosa collaborazione della scu­deria Valle d'Itria: “È la prima volta che una gara dedicata anche alle vetture di questa par­ticolare categoria viene organizzata nell'Italia centro-meridionale e credo che nell'attività motoristica nazionale possa essere conside­rato una sorta di primato - spiega il presidente della scuderia Valle d'Itria e driver mondiale, Francesco Montagna - Non è stato semplice riuscire in quella che a molti è sembrata una impresa ma ce l'abbiamo fatta grazie alla gran­de passione degli amici di Manfredonia ed ai partner commerciali che ci hanno sostenuto fin qui». Ma se gli equipaggi al via della prova valida per la 3a zona della Coppa Italia Nazionale saranno più di 70, in minor numero quelli schierati nella gara promozionale riservata ai bolidi d'un tempo che fu, tra questi anche i fratelli Montagna con una Renault Maxi 5 Tur­bo: «Avevamo il desiderio di allestire una manifestazione di questo tipo. Ma siccome siamo all'edizione numero zero, non saranno assegnati titoli. La speranza è inserire la gara in un contesto degno di nota come il campionato italiano fin dalla prossima edizione - continua il driver di Cisternino - La concomitanza con altre gare organizzate in altre regioni ci ha un pò penalizzato. Era però importante partire per riuscire a comprendere quanto una ma­nifestazione simile ritagliarsi un proprio am­bito». A poche ore dalla tragedia di San Marino non è semplice parlare di rally: «Credo si sia trattato di una tragica fatalità perchè ha perso la vita proprio un commissario di percorso, in servizio per chiudere una delle tante vie di fuga. Di solito in questi casi siamo soliti dire che non ci si può fermare, noi eravamo ormai già in ballo e non potevamo arrestare la mac­china organizzativa. Stiamo parlando di una gara bellissima che ho corso due volte, con i rischi tipici della gare di motorsport ed è chiaro che le cose non sono andate per il verso giusto. Ma da ogni disgrazia bisogna trarre gli insegnamenti migliori perchè tragedie come - questa possano essere sempre meno» . La vecchia tradizione di quello che un tempo prendeva il nome di «Rally del Gargano» da qualche anno è tornata in auge grazie agli appassionati garganici: «Il lavoro della scuderia - di Manfredonia è stato incredibile, senza di loro non saremmo qui a raccontare di un rally che si snoda lungo un percorso tra i più sug­gestivi circondato da ali di folla che crescono con l'avvicinarsi al centro abitato di Manfre­donia». Le più competitive auto moderne di tutte le classi precederanno le nobili colleghe storiche ma tutte dovranno percorrere 8 prove speciali tra cui le due notturne «Macchia - Monte Sant'Angelo»: «Sarà sicuramente uno tra i mo­menti più seguiti dell'intero rally una prova dal fascino molto particolare che mi ricorda molto da vicino il Col de Turini, per me che ho partecipato all'edizione numero 100 del Rally di Montecarlo sarà un pò come ritornare in­dietro nel tempo». Come accadeva trenta e passa anni fa le assistenze delle auto storiche saranno «volanti» mentre i riordini si sus­seguiranno nella cornice di Mattinata.

roberto longo
gazzetta mezzogiorno

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