(Cutino piscina Pantolfe)

-ore 9,30 Partenza dal maneggio Posta Ruggiano

-ore 11,30 Arrivo a Piscina Pantolfe con spuntino da campo

-ore 12,00 partenza per Casa Natura

-ore 13,30 Pranzo

-ore 14,30 Relax

-ore 15,30 Rientro e trasferimento in Hotel di Manfredonia oppure Hotel di Monte Sant'Angelo per la cena e il pernottamento.

Questo trekking vuole farvi rivivere i momenti degli antichi pastori garganici, che hanno ricevuto e tramandato le esperienze di generazioni di pastori per contrastare quello che oggi definiremmo
“ una mattanza” perpetrata da branchi di lupi nei confronti delle mandrie. I secoli hanno modellato un posto del Gargano “unico” …una pianura protetta dal maestrale e dalla tramontana, esposta al sole dall’alba al tramonto, una vegetazione che offre la giusta ombra, ma la cosa più importante che la rende unica è una cavità carsica che offre uno dei primi elementi utili per la vita..l’acqua.. a memoria d’uomo lì non è mai mancata. Questo luogo ha il nome della sua regina “PISCINA PANTOLFE” è lì e come una mamma è sempre pronta a offrire il suo frutto ai figli. In quel posto In questi periodi si traferivano le mandrie per dare alla luce ciò che per mesi avevano custodito nel loro ventre, difendendolo dal podolico Gargano a volte aspro e difficile, ma generoso nella sua varietà di vita. Alla Piscina Pantolfe si consumavano drammi scanditi dalla natura, per una sua legge giusta e rispettabile e dagli uomini per possederla e goderne avidamente. Ciò che di più bello poteva offrire quel luogo non lo sapevano solo le mandrie ,ma anche i lupi che si ammacchiavano per cogliere il momento giusto e quindi sferrare l’attacco ai cuccioli . Questo dramma, per i pastori, era un’occasione ghiotta per i “LUPARI” ,figura oggi orribile ma utile e rispettata in quei tempi, non era per tutti essere un luparo. Il suo compito era quello di dare la caccia ai lupi e per ogni bestia abbattuta riceveva un compenso, addirittura, dallo STATO.
Itinerando per i paesi mostrava a tutti la prova del suo operato ricevendo compensi e ringraziamenti. E lì in quei luoghi che ci accamperemo rivivendo quei momenti ascoltando le campane delle vacche podoliche e dei cavalli bradi in un rumoroso silenzio del bosco.

 
Lupo e uomo nel Gargano: un rapporto secolare Il re della montagna tra simbologia e tradizione orale.
I lupi hanno affascinato e spaventato l’uomo per il loro comportamento sociale, sono organizzati gerarchicamente, sono impegnati collettivamente nella caccia, vivono con coppie monogamiche e hanno le figliate curate amorevolmente. Per questi comportamenti qualcuno aveva visto in questi animali delle creature “pensanti come l’uomo” ed altri li credevano rappresentanti dell’esperienza simbolica di un “demone”. La storia del lupo è strettamente legata alla storia delle civiltà umane che si sono succedute nell’arco dei millenni ed il risultato attuale è il frutto di una evoluzione culturale che ha visto uomini e lupi confrontarsi, combattersi, modificarsi ed infine tollerarsi.
Presso le popolazioni legate all’economia agro-pastorale della zona della transumanza tra gli Abruzzi e la Capitanata, esso è stato considerato il più grande nemico, quale diretto competitore per le risorse alimentari e l’uso del territorio, era più temuto degli agenti del fisco e dei briganti.

Possibilità di soggiorno in Hotel, Villaggio Turistico, Case Vacanze, Residence a Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Ischitella, San Nicandro Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Mattinata, Manfredonia, Monte Sant'Angelo